
DP: I media statunitensi trattano ancora i latinoamericani come un blocco elettorale monolitico?
JD: Sì. Anche se ogni tanto cercano di fare uno sforzo, continuano comunque a parlare del “voto Latino” in generale. Quando parlano dei Latinos, a volte nemmeno gli interessa davvero farlo. Nelle ultime elezioni, direi fino agli ultimi giorni, fino a quel famigerato comizio repubblicano in cui si è parlato di Porto Rico definendolo «spazzatura» – credo fosse questa l’espressione. Un comico ha fatto quella battuta di pessimo gusto su Porto Rico, definendolo in quei termini. Dopo quell’episodio, hanno iniziato a prestare molta attenzione a Porto Rico e agli elettori portoricani. Ma solo per quello, solo dopo quel fatto. E in realtà io stesso sono rimasto sorpreso nel vedere che quell’incidente non ha avuto un impatto significativo, non ha spinto il voto latino o quello portoricano contro i repubblicani. Sembra anzi che Trump abbia ottenuto in realtà più voti dai latinoamericani in questa tornata rispetto alla precedente. Direi che, dai numeri che ho visto, la maggior parte della comunità ha votato per Harris, ma non nella misura attesa.
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