Dall’11 al 27 ottobre sono stato impegnato in uno dei più classici tour dell’America del Nord: California, Arizona e un piccolo pezzetto di Utah, guidando per migliaia di chilometri attraverso grandi città tentacolari e paesini che sorgono all’improvviso nel deserto, nel bel mezzo di foreste secolari o su strade polverose attorniate da discariche di automobili arrugginite.
Un viaggio che volevo fare da molto e che mi ha lasciato molto, anche perché venuto a ridosso delle elezioni più importanti dell’anno, in giorni di pittoresche feste di Halloween e yard signs, cioè i manifestini per questo o quel candidato con cui gli americani disseminano i loro cortili.
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