Nella capitale dell’Illinois si è chiusa la quattro giorni della Democratic National Convention, il passaggio fondamentale per testare la presa della candidata in pectore – e ora di fatto – Kamala Harris sul suo partito.
Harris si è presentata come una leader pragmatica, affidabile, capace di offrire agli americani una «new way forward» in contrasto con le divisioni e la retorica incendiaria di Donald Trump (definito a un certo punto nel suo discorso di 40 minuti «non serio»; una variazione, dopo settimane di weird). I temi citati dalla candidata Democratica sono stati quelli previsti: la salute riproduttiva delle donne, l’immigrazione al confine col Messico, la credibilità degli Stati Uniti all’estero; tutti versanti in cui Trump potrebbe fare danni irreparabili, ha spiegato l’attuale vicepresidente.
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